L’acne colpisce circa il 90% degli adolescenti e persiste nell’età adulta in circa il 20% dei casi con risvolti psicologici e sociali di elevata gravità.
Si tratta di una delle più comuni patologie cutanee e può presentarsi in diverse forme, dalla più semplice con la presenza di comedoni o punti neri a forme con intenso rossore e pustole infiammate fino ad arrivare a forme gravi con la formazione di vere e proprie cisti. Nonostante possa presentarsi ad ogni età essa colpisce soprattutto gli adolescenti.
Le cause dell’acne sono ancora in gran parte ignote: l’anormale sviluppo delle ghiandole sebacee con conseguente iperseborrea, un anormale sviluppo dell’unità pilo-sebacea con derivante reazione infiammatoria e una ipercolonizzazione del follicolo da parte del P.Acnes, un batterio che colonizza normalmente la cute, sono i principali responsabili. Le manifestazioni cutanee possono portare nell’adolescente ad un alterata percezione del proprio corpo influenzando numerosi aspetti della vita come sentimenti, emozioni ed i già difficili rapporti interpersonali. Possibile sequela delle lesioni acneiche sono le temute cicatrici che, benché curabili in molti casi, contribuiscono ad aggravare il peso psicologico della patologia.
Il Dermatologo dispone di numerose terapie per poter intervenire efficacemente sull’acne. La terapia deve essere costante e comprende indicazioni anche per quanto riguarda le abitudini di igiene e detersione. Numerose sono le terapie topiche a base di sebostatici, benzoilperossido, acido retinoico ed antibiotici che consentono di ottenere, nell’arco di 2-3 mesi, un notevole miglioramento. Per le forme gravi e resistenti esistono terapie sistemiche a base di antibiotici o retinoidi per os. Si tratta di trattamenti che richiedono controlli periodici da parte dello specialista dermatologo.
Gabriella Fabbrocini
Dermatologa, Napoli