Dermatite seborroica del capillizio

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La dermatite seborroica o eczema seborroico è una patologia cronico-recidivante,  cheinteressa circa l’ 11% della popolazione generale, il 70% dei bambini nei primi tre mesi di vita,  e gli…

Dermatite seborroica

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La dermatite seborroica ( DS )  è una patologia cutanea estremamente frequente. Si manifesta in alcune zone del corpo quali il viso, il cuoio capelluto, le regioni presternale e infrascapolare del…

Dermatite seborroica 2

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La dermatite seborroica è una malattia infiammatoria che si localizza tipicamente nelle aree cutanee ricche di sebo come il cuoio capelluto, il volto e il tronco. Nella discussa patogenesi della…

La dermatite seborroica ( DS )  è una patologia cutanea estremamente frequente.
Si manifesta in alcune zone del corpo quali il viso, il cuoio capelluto, le regioni presternale e infrascapolare del tronco e, a volte, anche all’inguine e nella zona perineale.
Sul viso interessa in particolare le pieghe naso-geniene ( quelle che vanno dall’ala del naso agli angoli della bocca ), le sopracciglia, le zone retroauricolari e l’attaccatura dei capelli sulla fronte.
Provoca un arrossamento sfumato con una desquamazione leggermente untuosa; può dare un po’ di prurito.
I soggetti colpiti sono più frequentemente adulti di sesso  maschile, ma il disturbo può manifestarsi anche nella donna ed esiste una forma tipica del neonato.

La DS ha una classica stagionalità: peggiora quando fa freddo, mentre d’estate, soprattutto se si soggiorna al mare e ci si espone al sole, tende a migliorare se non a scomparire del tutto.

Esiste una certa predisposizione genetica a manifestare la DS che tipicamente si ripresenta ad ogni inverno, anche se non sempre con la stessa intensità.
E’ stato dimostrato che nella patogenesi del disturbo gioca un ruolo importante anche un piccolo fungo, un lievito, chiamato Pityrosporum ovale o Malassezia furfur, che, pur essendo presente sulla cute di ogni persona, in chi soffre di DS è molto più abbondante.
Da ciò consegue la terapia che, sebbene nelle forme lievi si avvalga solo di topici lenitivi, nei casi più severi necessita di farmaci antimicotici, sia applicati localmente in crema e shampoo, sia assunti per bocca in cicli ripetuti.

E’ importante sottolineare che l’uso di creme cortisoniche è da evitare. Esse, infatti, riducono i sintomi della DS, ma, con il passare del tempo, provocano l’effetto “rebound”, rimbalzo: il cortisone, infatti, è un ottimo antinfiammatorio, ma non riduce la carica microbica, anzi.
Per questo la malattia, dopo qualche giorno, torna, sempre più aggressiva. Si innesca così un circolo vizioso e l’applicazione continua di cortisonici, soprattutto sul viso, provoca molti effetti collaterali, come foruncoli, dilatazioni capillari, aumento della peluria.

Laura Fina
Dermatologa, Milano