Quando più di vent’anni fa scelsi di dedicare la mia vita alla dermatologia non immaginavo che avrei condiviso la maggior parte di ogni mia giornata con le donne.
Il mio desiderio di studiare l’invecchiamento e gli inestetismi cutanei, capire i meccanismi fisiopatologici e cercare le terapie migliori non invasive, da subito cominciò a polarizzare su di me l’interesse del sesso femminile, molto più attento a questi problemi, molto più precoce rispetto al maschio, nel capire l’importanza e l’esigenza di una pelle ben idratata, turgida ed elastica. In tutti questi anni molte migliaia di donne sono passate sotto le mie mani: ho toccato i loro capelli, accarezzato i loro visi, le rughe, le macchie, ho palpato la loro cellulite e contato le loro smagliature. Con molte di loro siamo invecchiati insieme. A volte le ho illuse di trovarle molto più giovani della loro età, e quanto bene ho fatto loro, in certi momenti difficili della loro vita. Non le ho mai ingannate con false promesse o terapie insicure. Spesso le ho deluse, negando i miracoli che mi chiedevano.
Ho dedicato la mia vita alle donne, cercando di esaudire il loro desiderio di perfezione e di eterna giovinezza ma ‘amo le loro rughe’, le smorfie e le pieghe del volto con cui parlano in silenzio. Osservandole ho capito, in questi anni, che ‘la vera bellezza è un’emozione’. Parlo di quella bellezza vera, autentica, quella bellezza che differenzia ogni donna, l’una dall’altra, le rende uniche, con le pieghe d’espressione e quelle vibrazioni della pelle che trasmettono la gioia, l’ira, l’entusiasmo, la delusione, l’odio, l’amore. Un viso stragonfio di filler e paralizzato dal botox può apparire liscio e senza pieghe, ma perde ogni bellezza. In tutti questi anni mi sono sempre battuto per le donne ‘vere’.
Ho consumato ore e ore nel far capire che la pelle si mantiene giovane solo se si punta sull’idratazione, il turgore, l’elasticità, se si stimolano le cellule a rigenerarsi e a migliorare il metabolismo. Molti conoscono le mie battaglie sulla pericolosità dei filler permanenti e quelle, tuttora in corso, per far conoscere la verità sulla tossina botulinica. Provo sofferenza nel vedere un viso di donna deturpato dalle mani di un medico; ancora peggio quando vedo scempi su visi di colleghe che per prime dovrebbero dare il buon esempio alle pazienti che si rivolgono loro con fiducia. Per fortuna quasi tutte le donne dermatologhe, e sono tante, sono esempi di bellezza vera, e di questo sono molto orgoglioso.
Antonino Di Pietro
dermatologo Milano