RISULTATI PRELIMINARI DI UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DI MASSA CONTRO IL TABAGISMO FEMMINILE NELL’AREA MILANESE “SMETTERE TI FA BELLA ”
Come due fiocchi di neve, non ci sono due volti identici, nemmeno quelli dei gemelli. Il colore della
Il termine “smoker’s face” è stato coniato per la prima volta nel 1985 dal medico inglese Douglas Model, che ha pubblicato sul British Medical Journal un articolo in cui i risultati di una ricerca evidenziavano una serie di peculiarità nel volto dei fumatori di lunga data (più di 10 anni). Tali caratteristiche erano totalmente indipendenti dall’età, dalla costituzione fisica o dalla esposizione al sole.
I danni che subisce la cute esposta quotidianamente all’azione del fumo, sia attivo che passivo, sono i seguenti: disidratazione e perdita del colorito roseo, cute più facilmente irritabile, accelerazione del processo di invecchiamento cutaneo e incremento della comparsa delle prime rughe, assottigliamento della cute.
Tali effetti negativi sono comunque “rimediabili” e reversibili alla sospensione del fumo. Infatti uno dei primi effetti “clinici” è l’acquisto di un migliore tono cutaneo e di un colorito roseo.
Smettere di fumare consente ai tessuti di ricevere più ossigeno e di far diminuire i radicali liberi che favoriscono l’invecchiamento cutaneo. La minor perdita di acqua transepidermica induce una migliore idratazione. Il tema è di elevato impatto sociale, al punto che è stato possibile organizzare, in collaborazione con il Comune di Milano, Assessorato alla Salute e Commissione Pari Opportunità, la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) sezione di Milano ed all’Associazione Manager Italia, una campagna di sensibilizzazione di massa rivolta alle donne sull’opportunità di migliorare le condizioni della loro pelle semplicemente smettendo di fumare. Una campagna, quindi, pensata “in positivo” cioè sottolineando i benefici di smettere di fumare piuttosto che basata sul comprensibile allarmismo suscitato dal tema degli esiti devastanti del fumo sulla salute. Allarmismo che, tra l’altro, non conduce ai risultati sperati in termini di lotta all’abitudine al fumo. La campagna è stata incentrata su tre giornate di visite dermatologiche gratuite offerte al pubblico delle donne presso un’unità mobile attrezzata a tale scopo in Piazza Duomo a Milano. Durante la visita dermatologica è stato possibile valutare lo stato di invecchiamento della cute rispetto all’età dei soggetti esaminati, grazie all’utilizzo di un particolare grafico a “ragnatela”, frutto della ricerca Derming e denominato “Spiderming ™”. Tale grafico, eseguito su ciascun soggetto esaminato, correla tra loro i vari segni di invecchiamento cutaneo del volto, valutati in base ad un punteggio clinico, ed è quindi possibile confrontare i risultati ottenuti con quelli relativi alla popolazione italiana sana per età di appartenenza del soggetto. In altri termini, le fumatrici che hanno potuto usufruire della visita hanno ricevuto informazioni relative all’ ”età biologica” della loro pelle ed a quanto tale età si discostasse o meno dalla loro età anagrafica. Vengono discussi i risultati preliminari relativi alla popolazione milanese riscontrati durante l’evento.
R.Serri, C.Rigoni, A.M.Cantù, A.Tosti, G.Fabbrocini, C.Foti
Associazione Donne Dermatologhe Italia D.D.I.
A.Sparavigna Istituto Derming – Monza
G. Schelotto Psicoterapeuta – Genova